I SOGNI NELLE MANI DEL PASTORE – Esposizione
Sculture in legno
Massimo “Macio” MASETTI
Artista, artigiano, scultore
Sabato 17 e Domenica 18 Giugno 2023
I sogni nelle mani del Pastore
Poche parole potrebbero bastare… ci sono queste opere realizzate nei momenti solitari probabilmente davanti al camino, che nascevano dalle sue mani guidate dalla creatività, a raccontarci i suoi sogni, la sua sensibilità e di un mondo nato da un’indole sempre attiva: fatto di animali, terra, legno, pietra, mezzi antichi che solo lui riusciva a far partire e storie di persone che passavano a volte per un saluto, altre per fermarsi lungo tempo diventando una fonte di ispirazione per creare personaggi che raccontano anche di noi.
Dalla pubblicazione “I sogni nelle mani del Pastore”
“Non ho conosciuto Macio, se non nei ricordi, nei racconti della sorella Milena e attraverso le sue sculture. Volevo dire solo questo… cioè che le sue sculture sono la trasformazione dello spirito in materia solida, che si paventa agli altri esseri umani in modo semplice ma molto intenso. Macio ci ha fatto dono di questo contatto con la sua anima. Passiamo tutta la vita a ricercare il divino, Macio il suo Divino ce lo ha mostrato.”
Maurizio Puxeddu
Massimo “Macio” Masetti
Macio, cosi lo conoscevano tutti, non perchè fosse un “omone”, fisicamente, anzi, era piccolo ed esile, ma perchè era un uomo di grande spessore. Un essere che si incontra raramente nella vita. Sembrava venire dal mondo passato, uno di quegli uomini che potevi ascoltare per ore, davanti al camino acceso, che conosceva tante cose, come un vecchio saggio.
Sin da piccolo ha avuto l’arte nelle mani. Era taciturno, di poche parole ma capace di farsi capire con un solo sguardo. e tutti lo amavano proprio perchè era cosi, diretto e sincero sempre. Amante della terra, sapeva coltivare sapientemente il suo orto biologico considerando le influenze della Luna, che seguiva scrupolosamente come i vecchi contadini di un tempo.
Amava gli animali, i suoi animali, un gregge di pecore sarde che forse trattava meglio di chiunque altro e che chiamava ad una ad una con il proprio nome e i suoi formaggi rimangono nella memoria di chi li ha assaggiati.
La sua arte era magica. Da un pezzo di ciocco di legno, trovato nei campi mentre pascolava le sue “sorelle”, sapeva tirarne fuori una creatura che esprimeva tutto il “suo ” essere, perchè nelle sue creazioni si possono sentire tutte le sue emozioni, i suoi sogni, le sue tristezze, le sue gioie. Ed ognuna di esse è piena della sua magia. Chi lo ha conosciuto e ora ammira queste opere, riconosce in loro i momenti della sua vita : un’anima come poche.
Milena Masetti