TERAPIE ENERGETICHE
Hai deciso di volerti bene
Paolo VASELLI
Operatore olistico
Sabato 29 e Domenica 30 Giugno 2024
Dalle ore 11.00 alle ore 20.00
Chiostro della Chiesa di San Marco
COSA OFFRO AL FESTIVAL?
Una esperienza olistica attraverso la lettura della schiena, i massaggi olistici, le tecniche di respirazione, i lavaggi emozionali, l’interpretazione dei sogni, l’ipnosi spirituale.
Paolo VASELLI
Fin da piccino percepisce in nuce una certa affinità con il contesto sottile, ma purtroppo deve metterlo da parte, condizionato (come tutti) da situazioni familiari, scolastiche, sociali, religiose, e via dicendo. Nonostante ciò si interessa comunque agli argomenti alternativi, pur rimanendone comunque distaccato.
Col tempo, e complice un mini corso di astrologia, organizzato da un centro di aggregazione giovanile comunale, rinasce l’interesse per tutte le materie cosiddette “alternative”. Da qui si spalancano le porte per un rinnovato entusiasmo, e da questo momento in poi TUTTE le materie sottili diventano ghiotte occasione per aprirsi a nuove conoscenze e consapevolezze. È il periodo in cui le terapie sottili, sia antiche, sia relativamente “nuove” riprendono prepotentemente piede dopo un periodo di buio anche troppo lungo.
Ha quindi la fortuna di frequentare e sperimentare diversissime modalità terapeutiche (reiki, campane tibetane, terapie energetiche, tecniche di respirazione, scritture medianiche…), non solo in materie alternative, ma anche con pregnanza ufficiale (Programmazione Neuro Linguistica, grafologia, bioenergetica…).
Grazie a quell’entusiasmo riesce a spaziare attraverso materie apparentemente profondamente differenti, ma col tempo si rende conto che tutti gli argomenti, che TUTTO è collegato, e sperimenta la cosiddetta “contaminazione tra generi”, verificandone l’efficacia ed elicitando anche nuove tipologie di trattamenti al di fuori dei protocolli canonici.
Tutto è materia, ma la materia è anche energia, e l’energia è informazione, e l’informazione è vibrazione, e infine tutto è CONSAPEVOLEZZA e VOLONTA’.
La cosa più bella di questo percorso è stato conoscere tante Anime nello stesso cammino, tanti maestri, tante guide, e in fondo rendersi conto che ciascuno è sia alunno, sia insegnante nello stesso momento, ma soprattutto tanti AMICI.
Anche coloro che chiedono dei trattamenti per migliorare la propria vita, hanno sì tanto da imparare, ma anche tanto da insegnare, e grazie a tutti perché insieme, con l’esperienza e i talenti di tutti, si guarisce molto meglio!
UN PERCORSO ESPERIENZIALE: CHI SONO IO?
Forse questa è la domanda che più facilmente viene a galla quando ci si incammina in un percorso di ricerca e crescita personale.
C’è chi si identifica col suo corpo, chi con la mente, chi con quanto realizza nella vita, chi con le sue emozioni, chi negli affetti… eppure questa domanda è una delle più importanti, ed, infatti, ce ne giunge notizia fin dai tempi antichi, fin dai più grandi filosofi dell’antichità, sia orientali, sia occidentali.
Già da allora l’essere umano si poneva queste domande, e ancora esse risuonano in noi; quelle risposte, per quanto forse parziali, che si erano dati i nostri avi potrebbero essere un ottimo trampolino di lancio affinché noi possiamo integrarle e completarle con la nostra stessa esperienza di vita.
Ad una prima occhiata, potremmo pensare che, pur dando valore a tutte le esperienze pervenute dal passato, effettivamente tale risposta non è nella quotidianità, in ciò che percepiamo quotidianamente di noi stessi.
Si potrebbe pensare quindi che la risposta sia LA’ FUORI! Perché ciò che noi siamo non può essere contenuto in un’esperienza così limitata come quella della nostra vita terrena.
Un primo passo potrebbe portarci a pensare che questo “teatrino”, in cui stiamo rappresentando questo aspetto della nostra esistenza, sia soltanto un metterci in gioco, uno sperimentare qualcosa che sappiamo già; ma che se restasse semplicemente un concetto astratto non avrebbe pregnanza.
È necessaria l’esperienza diretta!
Però, a mano a mano che si procede con la nostra esperienza, ci si rende poi conto che quella risposta non è sufficiente, non è soddisfacente. È senz’altro vero che perfino gli accadimenti, le cose, gli esseri viventi che condividono con noi questo percorso sono importantissimi, poiché ci fanno da specchio, contribuiscono a far sì, se siamo onesti con noi stessi, che ci si conosca sempre meglio, ci insegnano a pensare a noi in maniera più obiettiva, e infine a superare i nostri limiti.
Ed è proprio per questo che alla fine l’attenzione si rivolge DENTRO, verso l’interno, inteso come l’essenza di ciò che ciascuno di noi è.
Noi siamo Consapevolezza Infinita, Energia Senziente, Pensiero che vive, Vibrazione Cosciente!
Caspita! Non è poco!
Ma la cosa più divertente è che ciò che siamo vale a TUTTI i livelli: fisico, emotivo, sentimentale, mentale, spirituale, energetico, vibrazionale, coscienziale, quantico, animico…
Questo significa che se davvero amiamo noi stessi è il momento di assumersi la responsabilità di questo amore, e cominciare finalmente a dimostrarlo: la domanda che ci ha fatto iniziare questo bellissimo percorso ha come conseguenza logica proprio questa. “Chi sono io?” diventa direttamente: “Io mi amo?”
E quindi questa vita terrena, ad un’analisi più profonda, non è così “limitata”, come potrebbe pensare, ma coinvolge TUTTE le esperienze!
Se ci si rende conto di questo, allora si comprende come perfino il nostro corpo fisico, pur con tutti i suoi difetti e difficoltà, è un’importantissima espressione di ciò che siamo, e di ciò che siamo venuti a fare qui. È il risultato di ciò che pensiamo, delle nostre emozioni, dei pensieri, e purtroppo anche di tutti i condizionamenti e le credenze che ci sono stati imposti nel corso delle esperienze e del vissuto.
Il corpo stesso sta chiedendo: “Mi ami?”
Se poi si pensa che ciascun corpo che sperimentiamo è strettamente collegato con tutti gli altri, allora questa domanda vale a tutti i livelli, e ciascuno di questi è un ottimo punto di partenza per andare incontro a quel “Sé” che ci aspetta trepidante. Uno degli errori più grandi cui siamo sottoposti, infatti, è quello di pensare che i vari aspetti delle nostre personalità siano cose separate, ciascuna con una vita e un aspetto indipendente l’uno dall’altro.
Ora è il momento perfetto per rendersi conto che tutti gli aspetti di ciò che siamo, viviamo, sperimentiamo, fanno parte di Una Unica Coscienza! E tutti sono importanti!
Quindi, se qualcuno pensa di essere troppo poco “spirituale”, o troppo poco “mentale”, o magari troppo legato al semplice contesto materiale, quale migliore punto di partenza per un cammino di consapevolezza, che il corpo fisico?
Se si inizia a sperimentare il corpo fisico con onestà, sarà sorprendente verificare, passo dopo passo, quante cose questo corpo fatto di “semplice materia” ci racconta: su noi stessi, sui nostri pensieri, dolori, problemi, su come si vivono e si affrontano tutte le esperienze… Su come non è così “inerte” come si pensa, ma è una mappa perfetta per guardarsi dentro e prendere consapevolezza di Sé.
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