TU SEI LA MUSICA!
Un viaggio avvincente alla scoperta
del musicista che vive in ciascuno di noi
Domenica 30 Giugno 2024
Ore 13.00/14.30
Teatro comunale
Conduce il Maestro Raffaele Napoli
Questo incontro è volto a stimolare la consapevolezza musicale di appassionati di musica, amatori e curiosi, di un pubblico interessato a sondare al meglio quali siano i benefici che derivano dall’ascolto della musica.
Generalmente, quando ci si sente proporre un incontro di “guida all’ascolto”, molti si aspettano come schema di riferimento, qualcuno che parli della vita dell’autore (in realtà…gossip), che faccia l’analisi del brano dal punto di vista storico e qua e là proponga accenni e qualche dettaglio relativo alla scrittura musicale.
Raffaele Napoli invece si muove in modo completamente diverso: stimola le persone con domande rivolte a sondare il rapporto stretto che esiste fra suono e coscienza umana. Insieme a Raffaele Napoli scoprirete che un brano di musica vive con le stesse modalità che caratterizzano la nostra esistenza corrente.
Ad esempio: vi siete mai chiesti perché tutti i brani di musica abbiano un inizio ed una fine? Sembra scontato, vero?
Eppure, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo non accade in base a regole dettate da studi accademici e trattati di composizione, ma semplicemente per il fatto che ogni essere umano nasce e… muore.
Ecco alcune delle domande attraverso le quali verrà stimolata la coscienza dei partecipanti e alle quali si proverà a dare insieme al Maestro delle risposte.
- Come si decide il tempo di esecuzione di un brano
- Che differenza c’è fra velocità e tempo in musica
- Che cos’è l’articolazione
- Che valore ha la ripetizione in musica
- Che cos’è la forma
- Come si materializza il Punto Culminante di un brano
- Quando inizia un brano di musica e ovviamente… quando e perché finisce un brano di musica.
Un po’ di tempo passato in compagnia di un musicista, un Maestro che ci coinvolgerà con riflessioni nuove e affascinanti, donandoci la consapevolezza e la profonda partecipazione nell’ascolto della musica, esplorando il rapporto tra la nostra interiorità ed i suoni.
E’ CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE (340 9070137 WhatsApp)
Raffaele NAPOLI
Raffaele Napoli nasce nel 1955. Nel 1981 si diploma in Composizione e Direzione d’Orchestra al Conservatorio ” G. Verdi ” di Milano. Laureato in Lettere, con 110 e lode, all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi in Storia del Cinema sul film ” Le Jardin de Celibidache” di Serge Joan Celebidachi. Gli stimoli fondamentali della sua preparazione sono derivati dal contatto assiduo con il M. Sergiu Celibidache in un decennio di lavoro a Monaco di Baviera per la Direzione d’Orchestra, e all’ Universita’ di Magonza per la fenomenologia musicale ( 10 semestri fra il 1981 e il 1987). Nel melodramma ha lavorato per un anno quale assistente del M.Peter Maag,ed in questa veste dirige le Orchestre di Madrid, Washington, Berna, Parma e Opera di Amburgo.
Fra le Orchestre italiane ha diretto la Sinfonica di Sanremo, la Sinfonica della R.A.I. di Torino, la Filarmonica Marchigiana, la Filarmonica di Salerno, la Sinfonica della Provincia di Lecce, Orchestra Haydn di Bolzano, la Sinfonica Abruzzese, ” Scarlatti ” di Napoli. Come didatta tiene corsi di Esercitazioni Orchestrali e di Musica da Camera presso le scuole C.E.E. di Saluzzo,Aosta e Trapani. E’ docente di Esercitazioni Orchestrali. Nel 1992 ha diretto una Tournee con l’ Orchestra del ” Teatro San Carlo ” di Napoli.
Nel 1993 a Brasov in Romania ha ottenuto un riconoscimento speciale da parte dell’orchestra al Concorso Internazionale ” Dinu Niculescu ” per Direttori d’ Orchestra. Fra gli impegni piu’ recenti : ” Requiem ” di Cherubini , ” Falstaff ” , Tournee Orch. Haydn di Bolzano , ” Traviata ” e ” Lucia di Lammermoor “. Nel 1996 per RAI TRE nell’ambito di Videosapere ha ideato, condotto e diretto il programma in 15 puntate : ” Dietro le quinte ” I segreti della musica. Nel 2006, in occasione del decennale della morte di Sergiu Celibidache ha realizzato per RadioTre Suite la trasmissione radiofonica in 8 puntate: “Sergiu Celibidache, quando il suono diventa musica”.